Arts District L.A.

L’Arts District (Distretto delle Arti), a grandi linee delimitato da Alameda, il fiume Los Angeles, la 101 Freeway e la 10 Freeway, è noto a molti come il centro creativo e culturale di Los Angeles. Sin dalla fondazione della città, questa zona di Los Angeles ha sempre avuto un ruolo vitale nella regione. Con l’afflusso di nuove imprese, gli sviluppi residenziali e la rinascita di vecchi edifici industriali, l’Arts District sta contribuendo a rimodellare Los Angeles da una metropoli scomposta a una città con un nucleo urbano fiorente.

Negli anni ’70 un gruppo di artisti, molti dei quali sono arrivati a causa delle sempre più costose scene d’arte di Venice e Hollywood, ha visto l’opportunità negli edifici dimenticati della Downtown, ad est di Alameda. Magazzini vuoti fatti per enormi studi dal vivo/ di lavoro a prezzi stracciati.

Gli artisti aprirono una serie di gallerie d’arte d’avanguardia, come il centro Los Angeles Contemporary Exhibitions (LACE) di Industrial Street, e The Art Dock, una galleria stradale in un magazzino di otto piedi situato in Citizens Warehouse (ora noto come Pickle Works Building). Sono stati aperti numerosi ritrovi di artisti, come Al’s Bar nell’American Hotel, che ospitava una scena punk-rock innovativa a partire dalla metà degli anni ’70 fino alla sua chiusura nel 2001.

Questa migrazione nell’Arts District fu fatta in silenzio e illegalmente, ma divenne un problema crescente. Nel 1981 la città ha riconosciuto la situazione e ha implementato il programma Artist-in-Residence (AIR), che ha legalizzato l’uso residenziale di edifici precedentemente industriali per artisti. Dopo il passaggio di AIR, i primi sviluppatori dell’Art District erano spesso gli artisti stessi.

L’Arts District ha avuto una fiorente scena artistica underground negli anni ’80. Ciò ha suscitato una risposta da parte degli attivisti del quartiere, guidati da Joel Bloom, sindaco non ufficiale della zona. A metà degli anni ’90, firmò con successo una petizione alla città per designare l’area “Arts District”. Aprì anche il Bloom’s General Store nell’American Hotel in Traction Avenue e Hewitt Street. Il negozio è stato il cuore dell’Art District fino alla morte di Bloom nel 2007. In suo onore, la Città ha chiamato l’area attorno alla Terza Strada, Traction Avenue e Rose Street come Joel Bloom Square.

Oggi, l’Arts District rimane la casa di molti artisti e di altri settori creativi, tra cui la tecnologia verde, l’architettura e l’intrattenimento, pur conservando ancora parte del suo uso industriale. Eppure è pronto per un’altra ondata di sviluppo e cambiamento che arriva con il proprio insieme di sfide. L’area continua ad attrarre nuovi sviluppi residenziali e commerciali, alcuni dei quali ora vengono costruiti da zero e su scala molto più ampia rispetto alle strutture esistenti.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*